Si sente parlare spesso di applicazioni native. Ma cosa sono e perché hanno tutto questo successo? Prima di spiegare nel dettaglio cosa sono, però, facciamo un passo indietro e spieghiamo il successo delle app in generale.
La pandemia scoppiata di recente, infatti, ha rafforzato alcune consapevolezze: come l’imprescindibilità dei sistemi informatici a supporto della nostra vita. Addirittura un’applicazione è stata identificata come una delle soluzioni al contenimento del coronavirus – parliamo dell’app “Immuni” ndr. Un app che dovrebbe aiutare a individuare i positivi da ed evitare di innescare nuovamente, e drammaticamente, la catena del contagio. Anche la salute insomma, passa nelle mani elettroniche della tecnologia, che ha sempre di più il compito di semplificarci la vita.
A cosa è dovuto il successo delle applicazioni?
La nostra vita quotidiana si svolge sempre più a contatto con i nostri smartphone o tablet. Si stima che una persona, oggi, posi gli occhi sul suo cellulare dalle 90 alle 170 volte al giorno. E il 99% delle operazioni svolte sugli smartphone sono attivate e consentite proprio dalle app (applicazioni native o altre tipologie). È dunque comprensibile che, in un mondo sempre più interconnesso, queste tecnologie diventino preponderanti e invasive per il nostro quotidiano.
Applicazioni native: cosa sono
Le app native sono quelle sviluppate specificamente per un preciso sistema operativo, utilizzando il codice e il linguaggio di programmazione proprio di quest’ultimo.
I principali S.O. presenti sul mercato sono Android, iOS e Windows Phone.
Le app native hanno alcuni vantaggi: essendo state costruite ad hoc per quel sistema operativo permettono di sfruttare le capacità dello stesso al 100%, e di interagire, quindi, con quasi tutte le funzionalità del dispositivo.
Inoltre, permettono di inviare notifiche push utilissime per una comunicazione intensa ed efficace.
Infine, funzionano anche offline e sono molto più rapide rispetto alle altre tipologie di app, garantendo una UX experience di alto livello.
Altre tipologie di app:
Le app native sono solo una tipologia di quelle presenti sul mercato.
Esistono, infatti, le applicazioni web chiamate anche web app. Sono quelle soluzioni disponibili via web che non richiedono alcuna installazione sul dispositivo. In pratica, hanno bisogno soltanto di un browser internet per essere raggiunte ed essere utilizzate dagli utenti.
Infine, ci sono le app ibride. Sono applicazioni scritte in linguaggio cross platform, e questo significa che non sono state scritte interamente nel linguaggio specifico della piattaforma. Sono disponibili sugli store e si possono installare su ogni tipo di dispositivo.
Questa era una breve panoramica delle app disponibili, con un piccolo affondo sui vantaggi delle applicazioni native.
Se sei interessato a scoprire di più sul mondo delle app hai un’idea di app che vorresti veder realizzata, contattaci. La nostra web agency è a tua disposizione.